Credito d’imposta locazioni

Tra le misure varate dal governo in favore delle locazioni, la più significativa a livello d’impatto economico è il cosiddetto “bonus affitti” o credito d’imposta sui canoni di locazione.
Lo troviamo per la prima volta nel cosiddetto decreto “Cura Italia” ( D.L
17/03/2020, n. 18, legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27) nel quale, l’articolo 65, riconosce un credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020, ai conduttori di locazioni commerciali ad oggetto immobili di categoria catastale C/1, ovvero per negozi e botteghe.

Requisiti del Credito per Negozi e Botteghe

Quali
contratti
Contratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo
Quali conduttoriI soggetti esercenti attività d’impresa
Quali attivitàTutte le attività sospese dal D.P.C.M. del 11/03/2020, ovvero non presenti negli allegati 1 e 2 (c.d. attività ”essenziali”) del suddetto decreto
Quali immobiliImmobili della categoria catastale C/1, ovvero negozi e botteghe e relative pertinenze locate congiuntamente ad essi
Ammontare del credito  60% del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020  

Come si può desumere dalla tabella, i requisiti sono molto stringenti, perciò
la platea degli aventi diritto è ridotta a pochi eletti.
A tal proposito, il governo è intervenuto con l’art.28 del Decreto “Rilancio”
(D.L. 19/05/2020, n. 34, legge di conversione del 17 luglio 2020, n. 77) dalla
portata più ampia rispetto al precedente, introducendo il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.

Requisiti soggettivi del Decreto Rilancio

Quali contrattiContratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo Contratto di leasing Contratto di Concessione Contratto servizi a prestazioni complesse Contratto d’affitto azienda
Quali conduttoriI soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione ed enti del terzo settore
Quali attivitàQualsiasi attività purché non abbia carattere di occasionalità
Quali immobiliImmobili adibiti ad uso commerciale
Ammontare del credito  60% per locazioni leasing e Concessioni 30% per contratti di servizi ed affitto d’azienda Relativi alle mensilità di marzo, aprile e maggio 2020.

Di fatto, il Decreto “Rilancio” ha aperto tale possibilità a quasi tutte le
ragioni sociali ed a qualsiasi immobile ma, se da un lato ha ampliato la platea, dall’altro ha imposto dei paletti di tipo reddituale, con alcune situazioni particolari.

Requisiti RedditualiSituazioni particolari
Vincolo dei ricavi e compensi inferiore ad euro 5 milioni nell’anno 2019   Alle strutture alberghiere spetta indipendentemente dal volume di affari registrato nel periodo d’imposta precedente. (art.28 c.3).   Imprese esercenti attività di commercio al dettaglio: se il volume d’affari è maggiore di 5 milioni, è riconosciuto nella misura del 20% (vs 60%) e 10% (vs 30%).  
Diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente  Le imprese che hanno avviato l’attività nell’anno 2019 sono esonerate da questo requisito.   Stesso discorso per i soggetti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi i cui stati di emergenza erano ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza COVID-19, perché già colpiti da altri eventi calamitosi.

Il credito d’imposta, del Decreto “Rilancio” è stato poi esteso anche per il
mese di giugno per effetto dell’art. 77 del Decreto “Agosto” (D.L 14/08/2020,
n.104) che di fatto ha semplicemente prorogato il provvedimento.

Decreto Ristori e Ristori bis

Il Dl n°137 del 28/10/2020 cosiddetto decreto “Ristori” ha di fatto rinnovato la formula introdotta nel decreto “Rilancio” (D.L. 19/05/2020, n. 34, legge di conversione del 17 luglio 2020, n. 77) del credito d’imposta sulle locazioni ad uso diverso dall’abitativo come supporto in favore delle attività soggette a restrizioni (D.P.C.M. del 24/10/2020) individuate nell’allegato 1 del presente decreto (Tabella completa alla fine di questo articolo).

Visto che la situazione epidemiologica andava via via aggravandosi, il governo è dovuto intervenire nuovamente con il D.P.C.M del 03/11/2020, dividendo le regioni italiane per zone di rischio (gialla, arancione e rossa), con le rispettive restrizioni.

Il D.L. n°149 del 09/11/2020 cosiddetto Decreto “Ristori-bis” ha esteso il credito d’imposta per le locazioni alle imprese individuate nell’allegato 2 e alle attività come Agenzie di viaggi e Tour operator (codici ATECO 79.1,79.11 e 79.12) che hanno la sede operativa nelle aree del territorio nazionale individuate con zona di rischio alta ovvero rossa;

Novità Decreto Ristori ter

Il D.L. n° 154 del 23/11/2020 cosiddetto Decreto “Ristori- ter” di fatto ha aggiunto nell’allegato 2 del Ristori bis, l’attività di commercio al dettaglio di calzature e accessori (Codice ATECO 47.72.10) tra le attività beneficiarie del fondo perduto, perciò per transitorietà, è ragionevole pensare che anche la suddetta attività rientri nel bonus locazioni, sempre a condizione che la sede operativa sia nelle aree del territorio nazionale individuate con zona di rischio alta ovvero rossa.

Al momento le regioni interessate sono le seguenti:

  • Lombardia
  • Piemonte
  • Val d’Aosta
  • Calabria
  • Toscana
  • Campania
  • Alto Adige

Requisiti soggettivi del Decreto Ristori

Quali ContrattiContratti di locazione ad uso diverso dall’abitativo, contratto di leasing, contratto di concessione, contratto servizi a prestazioni complesse e contratto d’affitto azienda
Quali attivitàLe attività individuate nell’allegato 1 del decreto “Ristori” (Tabella in fondo all’articolo);
Le imprese, individuate nell’allegato 2 (Tabella in fondo all’articolo) e le attività con Codice Ateco 79.1, 79.11, 79.12 con sede operativa in aree ad altro rischio (rosse).
Quali immobiliImmobili adibiti ad uso commerciale
Ammontare del credito60% per locazioni leasing e Concessioni 30% per contratti di servizi ed affitto d’azienda Relativi alle mensilità di ottobre, novembre e dicembre 2020.

Requisiti Reddituali del Decreto ristori

  • Eliminato il Vincolo dei ricavi e compensi inferiore ad euro 5 milioni nel 2019 per tutte le attività in questione;
  • Diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.

Ricapitolando

Se tutte le condizioni di cui sopra sono soddisfatte, l’impresa ha diritto ad un credito d’imposta del 60% sul canone di locazione di marzo 2020.

Per coloro che soddisfano i requisiti del credito per negozi e botteghe, è preclusa, per il solo mese di marzo, la possibilità di richiedere anche quello previsto dal Decreto “Rilancio”, poiché Il presente credito non è cumulabile, in relazione alle medesime spese sostenute.

Potranno però farlo, verificati i requisiti reddituali, per i mesi di aprile, maggio e giugno.

Se tutte le condizioni di cui sopra sono soddisfatte, si procede alla verifica del rapporto contrattuale per la determinazione dell’ammontare del credito.

Lo stesso decreto Rilancio, ai sensi del comma 6 dell’articolo 28 e dell’articolo 122, comma 2, lettera b) definisce le modalità d’utilizzo del credito, ovvero:

  • in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241;
  • in dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa.
  • può essere ceduto:
    • al locatore o al concedente
    • ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

I principali chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate dal canto suo, ha avuto un bel da fare per chiarire le perplessità segnalate dagli addetti ai lavori, a causa delle evidenti lacune dei testi, definiti pressapochistici.

I principali chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate:

  • Utilizzo del credito in compensazione
  • Versamento del canone
  • Cessione del credito al locatore
  • Calcolo del calo di fatturato
  • Credito negozi e botteghe, tipologia contrattuale
  • Credito negozi e botteghe, pluralità di immobili

Utilizzo del credito in compensazione

Con le risoluzioni 13/E e 32/E l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici
tributo per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta:

  • 6914 – Credito d’imposta per negozi e botteghe
  • 6920– Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda

Versamento del canone

Attraverso la circolare 8/E del 03/04/2020 l’Agenzia delle Entrate chiarisce
che la fruizione del credito d’imposta è subordinato al pagamento del canone, ovvero che il credito è riconosciuto al momento del pagamento del canone relativo alle mensilità oggetto del credito.

Cessione del credito al locatore

Nel caso della cessione del credito al locatore la circolare 14/E del
06/06/2020 stabilisce che è possibile utilizzare tale credito a titolo di pagamento del canone, perciò il conduttore ottiene uno sconto corrispondente al credito di imposta e versa, al locatore, il canone decurtato del credito trasferito a quest’ultimo.

Calcolo del calo di fatturato

La circolare 9/E del 13/04/2020, indica che il calcolo del fatturato per la fruizione del credito va eseguito prendendo a riferimento le operazioni eseguite nei mesi di marzo ed aprile e fatturate o certificate, e che, conseguentemente, hanno partecipato alla liquidazione periodica del mese di marzo 2019 (rispetto a marzo 2020) e del mese di aprile 2019 (rispetto ad aprile 2020), cui vanno sommati i corrispettivi relativi alle operazioni effettuate in detti mesi non rilevanti ai fini I A. La data da prendere a riferimento e quella di effettuazione dell operazione che, per le fatture immediate e i corrispettivi, e rispettivamente la data della fattura (nel caso di fattura elettronica il campo 2.1.1.3 Data ) e la data del corrispettivo giornaliero, mentre per la fattura differita e la data dei DDT o dei documenti equipollenti richiamati in fattura (nel caso di fattura elettronica il campo 2.1.8.2 ).Ad esempio, nel calcolo dell’ammontare del fatturato del mese di marzo 2020 e 2019, rilevante per il controllo del requisito della riduzione, andranno escluse le fatture differite emesse nei citati mesi (entro il giorno 15) relative ad operazioni effettuate nel corso dei mesi di febbraio 2020 e 2019, mentre andranno incluse le fatture differite di marzo 2020 e 2019 emesse entro il 15 aprile 2020 e 2019. L’Agenzia delle Entrate ha risposto positivamente all’interpello n. 318 del 07/09/2020, relativamente alla possibilità di fruire del credito negozi e botteghe per un contratto di concessione, poiché tale contratto ha la medesima funzione economica del contratto di locazione tipico.

Credito negozi e botteghe, tipologia contrattuale

Un altro interpello (risolto) molto interessante è il n.321 dell’08/09/2020,
dove la società istante conduce in locazione in un unico contratto una pluralità di immobili appartenenti a diverse categorie catastali, di cui due di questi sono della categoria catastale C/1. L’Agenzia risponde che il credito negozi e botteghe è riconosciuto, per i soli immobili di categoria C/1 e la parte di canone riferibile ai due immobili verrà calcolata in proporzione alla rendita catastale ottenuta dalla somma delle rendite catastali degli immobili oggetto del contratto, in relazione al canone versato.

Credito negozi e botteghe, pluralità di immobili

Un altro interpello (risolto) molto interessante è il n.321 dell’08/09/2020,
dove la società istante conduce in locazione in un unico contratto una pluralità di immobili appartenenti a diverse categorie catastali, di cui due di questi sono della categoria catastale C/1. L’Agenzia risponde che il credito negozi e botteghe è riconosciuto, per i soli immobili di categoria C/1 e la parte di canone riferibile ai due immobili verrà calcolata in proporzione alla rendita catastale ottenuta dalla somma delle rendite catastali degli immobili oggetto del contratto, in relazione al canone versato.

Credito d’imposta per il settore turistico

Le strutture alberghiere e agrituristiche possono usufruire del credito d’imposta, indifferentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel precedente esercizio (art. 28 del decreto-legge n. 34/2020, comma 3).
Il credito si applica dalla mensilità di marzo fino al 31 dicembre 2020 nella misura del:

  • 60% per contratti di locazione, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo
  • 50% per contratti di affitto d’azienda
  • 30% per contratti di servizi a prestazioni complesse

La legge 126 del 13 ottobre 2020, che converte il “Decreto Agosto”, specifica che le strutture turistico-ricettive con due contratti distinti – locazione ed affitto d’azienda – usufruiscono del credito di imposta su entrambi.


I soggetti beneficiari del credito di imposta sono coloro che svolgono le
attività appartenenti alla voce ATECO sezione 55, tra cui:

  • Alberghi e strutture simili (es. resort, motel e pensioni);
  • Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni (es. bnb, residence e alloggi connessi ad aziende agricole)

Rientrano tra questi le imprese che svolgono attività alberghiera o
agrituristica solo stagionale.
I soggetti che esercitano attività alberghiera/turistica non abitualmente
sono invece esclusi dall’ambito applicativo.
Anche le guide e gli accompagnatori turistici sono esenti dal vincolo del calo
di fatturato per accedere al beneficio.

Periodi di applicazione – Settore Turistico

Strutture alberghiereda marzo a dicembre 2020
Strutture alberghiere solo stagionalida aprile a dicembre 2020
Strutture termalida aprile a dicembre 2020

È stata disposta, con l’articolo 95 del “Decreto Cura Italia”, la sospensione del versamento dei canoni di locazione e concessori per:

  • Federazioni Sportive Nazionali
  • Enti di promozione sportiva
  • Società Sportive (sia professionistiche che dilettantistiche)
  • Associazioni Sportive (sia professionistiche che dilettantistiche)

Le condizioni sono le seguenti:

La sospensione è operativa dalla data di entrata in vigore del decreto
appena citato, ovvero dal 17/03/2020, e durerà – ai sensi dell’articolo 216 del
“Decreto Rilancio” – fino al 30/09/2020.
Il versamento dei canoni sospesi potrà essere effettuato in:

  • unica soluzione il 30/09/2020;
  • dilazione di massimo 3 rate mensili di uguale importo, a partire dal mese di settembre.

Esempio:
Il canone mensile dell’immobile concesso all’associazione sportiva Y è pari a 45.000 €. L’associazione Y non ha versato il proprio canone nel periodo che va da marzo ad agosto (5 mensilità):
45.000 € * 5 mensilità = 225.000 €
L’associazione Y può optare per:
pagamento in soluzione unica al 30/09/2020
pagamento dilazionato: 225.000 € : 3 rate = 75.000 € / rata
Nel secondo caso, il prospetto dei pagamenti sarà:

MensilitàCanone mensileRata mensileTotale
Settembre 202045.000 €75.000 €120.000 €
Ottobre 202045.000 €75.000 €120.000 €
Novembre 202045.000 €75.000 €120.000 €

Sempre l’articolo 216 prevede la possibilità – per il concessionario di un
impianto sportivo pubblico – di richiedere una revisione dei rapporti concessori in essere, con l’obiettivo di permettere un graduale recupero dei proventi non incassati per effetto delle misure di prevenzione Covid-19. A tal fine, è possibile anche concordare una proroga del rapporto (non superiore a 3 anni).
Per i canoni di locazione di palestre, piscine e altri impianti sportivi è
prevista una riduzione del 50% dell’importo pattuito sul contratto, con
riferimento alle mensilità di marzo, aprile, maggio e luglio.

Sospensione delle procedure di rilascio degli immobili

Nel mare di sospensioni contenute nei decreti trattati, ai sensi del comma 6,
articolo 103, del Decreto Cura Italia prima e ai sensi dell’art. 17-bis del Decreto Rilancio poi, vi è l’interruzione dei provvedimenti esecutivi di rilascio degli immobili fino al 31 dicembre 2020.
Il rilascio dell’immobile avviene a seguito di una semplice intimazione del
locatore o con provvedimento del giudice, andiamo a vedere le principali
casistiche:
Rilascio dell’immobile a seguito di semplice intimazione da parte del
locatore e conseguente accondiscendenza del conduttore:

  • Alla scadenza naturale del contratto come ad esempio per in contratti transitori che prevedono una durata definita senza possibilità di proroga.
  • Risoluzione anticipata per gravi motivi da parte del conduttore ai sensi dell’art.3 c.6 legge 431/1998 per i contratti abitativi e ai sensi dell’art. 27 legge 391/1978 per i contratti commerciali.
  • Diniego di rinnovazione da parte del locatore esclusivamente nelle casistiche indentificate dall’ art.3 c.1 della legge 431/1998 per gli abitativi e ai sensi dell’art. 29 legge 392/1978 per i commerciali.
  • Risoluzione consensuale, attraverso l’apposizione di una clausola ad hoc nel contratto di locazione.

Rilascio dell’immobile a seguito di provvedimento da parte del giudice:

  • Procedimento di licenza per finita locazione ai sensi dell’art 657 c.p.c, ovvero se il locatore ha ragione di temere che nei casi sopra citati di risoluzione contrattuale, la controparte non rilascerà spontaneamente l’immobile, può procedere prima della scadenza del contratto, richiedendo al giudice una sorta di “convalida anticipata di sfratto” che pero avrà effetto a partire dal giorno seguente alla scadenza del contratto, nel caso in cui il conduttore non avesse lasciato l’immobile.
  • Sfratto per morosità, ovvero a seguito del mancato pagamento del canone od oneri accessori. Per gli immobili ad uso abitativo, ai sensi dell’art. 5 legge 392/1978 nella misura di una mensilità, se si tratta del canone o nel caso degli oneri accessori l’equivalente dell’importo di due mensilità. Mentre per le locazioni commerciali trova applicazione l’art. 1455 c.c. il cui principio di morosità “di non scarsa importanza” rimanda alla discrezione del giudice in sede di giudizio.
  • Sfratto per inadempimento del conduttore o locatore, ovvero se non vengono rispettati i termini del contratto da una delle parti.

Allegato 1 del Decreto “Ristori”

Codice ATECODescrizione Attività
493210Trasporto con taxi
493220Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente
493901Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 
522190Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA
551000Alberghi
552010Villaggi Turistici
552020Ostelli della gioventù
552030Rifugi di montagna
552040Colonie marine e montane
552051Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence  
552052Attività di alloggio connesse alle aziende agricole
553000Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte
559020Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero
561011Ristorazione con somministrazione  
561012Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
561030Gelaterie e pasticcerie
561041Gelaterie e pasticcerie ambulanti  
561042Ristorazione ambulante     
561050Ristorazione su treni e navi    
562100Catering per eventi, banqueting   
563000Bar e altri esercizi simili senza cucina                
591300Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi             
591400Attività di proiezione cinematografica  
749094Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 
773994Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi
799011Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 
799019Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca  
799020Attività delle guide e degli accompagnatori turistici   
823000Organizzazione di convegni e fiere
855209Altra formazione culturale  
900101Attività nel campo della recitazione
900109Altre rappresentazioni artistiche
900201Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli  
900209Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 
900309Altre creazioni artistiche e letterarie  
900400Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche
920009Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo)
931110Gestione di stadi
931120Gestione di piscine
931130Gestione di impianti sportivi polivalenti 
931190Gestione di altri impianti sportivi nca   
931200Attività di club sportivi 
931300Gestione di palestre
931920Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi
931999Altre attività sportive nca 
932100Parchi di divertimento e parchi tematici
932910Discoteche, sale da ballo night-club e simili 
932930Sale giochi e biliardi  
932990Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca
949920Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 
949990Attività di altre organizzazioni associative nca
960410Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)
960420Stabilimenti termali 
960905Organizzazione di feste e cerimonie
493909Altre attività di trasporti terrestri di passeggeri nca
503000Trasporto passeggeri per vie d’acqua interne
619020Posto telefonico pubblico ed Internet Point
742011Attività di fotoreporter
742019Altre attività di riprese fotografiche
855100Corsi sportivi e ricreativi
855201Corsi di danza
920002Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone
960110Attività delle lavanderie industriali
477835Commercio al dettaglio di bomboniere
522130Gestione di stazioni per autobus
931992Attività delle guide alpine
743000Traduzione e interpretariato
561020Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi d’asporto
910100Attività di biblioteche
910200Attività di musei
910300Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
910400Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali
205102Fabbricazione di articoli esplosivi

Allegato 2 del Decreto Ristori bis

Codice ATECOdescrizione attività
471910Grandi magazzini
471990Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
475110Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa
475120Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria
475311Commercio al dettaglio di tende e tendine
475312Commercio al dettaglio di tappeti
475320Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum)
475400Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati
476420Commercio al dettaglio di natanti e accessori
477834Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori
475910Commercio al dettaglio di mobili per la casa
475920Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e
vasellame
475940Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico
475960Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti 
475991Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico
475999Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca
476300Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati 
477110Commercio al dettaglio di confezioni per adulti
477140Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle
477150Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte
477210Commercio al dettaglio di calzature e accessori
(inserita nel D.L. n°154 del 23/11/2020 o Decreto Ristori ter)
477220Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio
477700Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria
477810Commercio al dettaglio di mobili per ufficio 
477831Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte)
477832Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato
477833Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi
477835Commercio al dettaglio di bomboniere
477836Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)
477837Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti
477850Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari
477891Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo 
477892Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone)
477894Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)
477899Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca
477910Commercio al dettaglio di libri di seconda mano 
477920Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato
477930Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati
477940Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet)
478101Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli
478102Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici
478103Commercio al dettaglio ambulante di carne
478109Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca 
478201Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento
478202Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie
478901Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti 
478902Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio
478903Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso
478904Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria
478905Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico
478909Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca
479910Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)
960202Servizi degli istituti di bellezza
960203Servizi di manicure e pedicure
960902Attività di tatuaggio e piercing
960903Agenzie matrimoniali e d’incontro
960904Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)
960909Altre attività di servizi per la persona nca


Mario Del Fante

Con 10 anni di esperienza in ambito fiscale e immobiliare, Mario è il professionista giusto a cui rivolgersi per avere soluzioni per un problema su un Contratto di Locazione.

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